Lettura contatore luce: di cosa hai bisogno
Manuale di istruzioni
Sommario La lettura del contatore della luce è un’operazione molte semplice e permette di conoscere i consumi effettivi. Per farla in autonomia sarà necessario leggere le cifre riportate nel contatore.
Le informazioni essenziali
La lettura contatore luce in bolletta è un dato importante che permette ai consumatori di pagare cifre solo per quanto si è effettivamente consumato.
Come fare la lettura del contatore?
- Per i contatori meccanici: leggere le cifre che appaiono sul display
- Per i contatori elettronici: premere il pulsante sul display e leggere il numero corretto riferito alla lettura del contatore
RICORDA! Il numero che deve essere comunicato è quello prima della virgola (per arrotondamento)
Cosa occorre dunque per effettuare l’autolettura contatore luce?
Ecco di seguito una pratica lista:
- il numero a 9 cifre, che corrisponde al numero cliente, utile per identificare l’utenza
- la fascia oraria al momento dell’autolettura del contatore
- la potenza istantanea, utilizzata e assorbita dal contatore (in kW)
- la potenza massima e la lettura relativa ai consumi
- Data e ora
La lettura luce fai da te
La domanda di molti è: possiamo fare la lettura luce da soli? La risposta è ovviamente affermativa. Se quindi ci si chiede come si fa l’autolettura contatore luce bastano solo pochi minuti di attenzione e si potrà poi procedere in modo indipendente e in massima sicurezza e trasparenza.
È molto importante imparare a leggere i dati del proprio contatore luce così da pagare al fornitore i consumi effettivi. Troppe volte in passato si è dovuto fronteggiare bollette troppo salate e del tutto inaspettate che venivano calcolate sulla base di vere e proprie stime operate dal venditore. I fornitori di energia elettrica devono effettuare la lettura del contatore poche volte l’anno.
I principali fornitori di energia elettrica mettono a disposizione delle App di nuova generazione che consentono a ciascun utente di gestire ogni aspetto della fornitura e di poter effettuare l’autolettura in una finestra temporale ben precisa che ogni fornitore è tenuto a comunicare.
Come fare l’autolettura della luce?
Se invece ci si sta ponendo la domanda quando fare e come fare l’autolettura del contatore, di seguito ecco le risposte che cercavi.
Esso dipende ancora una volta dal tipo di contatore in possesso.
Contatore MECCANICO
In caso di contatore meccanico, sarà necessario comunicare le cifre che appaiono in modo del tutto automatico sul display, senza bisogno di premere pulsanti.
Se tra le cifre vi è la presenza di una virgola, allora i numeri da comunicare sono quelli precedenti ad essa, arrotondati per eccesso o per difetto.
Contatore ELETTRONICO
Qualora il contatore fosse invece elettronico, bisognerà premere l’apposito pulsante. Anche questa volta compariranno sul display dei dati, in questo ordine:
- il numero cliente
- la fascia oraria attuale
- la potenza istantanea
- la lettura dei totalizzatori dell’energia elettrica e della potenza, in relazione ad ogni fascia oraria
Bisogna prestare attenzione in quanto, sul display appariranno sia la registrazione relativa al periodo di fatturazione corrente, che quella del periodo precedente.
Le tempistiche dell’autolettura luce
Analizzando nel dettaglio un contatore Enel (che è il contatore più comune nelle case degli italiani), si può notare che vi sono due luci rosse.
- Se esse lampeggiano, allora significa che il contatore è attivo (dunque vi è un consumo di energia)
- Se sono fisse invece significa che non è presente un consumo di energia da minimo 20 minuti.
È anche presente un interruttore generale, utile per attivare oppure interrompere il flusso di energia, che va azionato qualora scatti il contatore (ad esempio nei casi in cui è stata superata la potenza disponibile o in quelli in cui è saltata la corrente).
Ultimo elemento che si può trovare sul contatore è la matricola contatore luce , che si trova sotto il display (insieme a tutti gli altri dati tecnici).
Manuale di istruzioni
Come fare la lettura del gas
Innanzitutto, è opportuno fare una distinzione tra contatore tradizionale e contatore elettronico.
- Con il contatore tradizionale non sarà possibile misurare l’energia per ore né per singole fasce.
- Con il contatore elettronico, invece, sarà possibile rendere il rapporto tra cliente e fornitore estremamente più semplice e trasparente, grazie ad un sistema di telegestione, che permette di eseguire operazioni da remoto.
Con questo contatore sarà anche possibile distinguere i consumi per le fasce orarie f1, f2 e f3.
È inoltre possibile aumentare la potenza del contatore per un’utenza domestica standard, mentre è possibile installare un contatore elettrico trifase per tutte le potenze più elevate (maggiori di 3 kwh). Domandandosi a chi appartiene il contatore elettrico, va ricordato che non sarà il cliente finale il proprietario del contatore, bensì il distributore locale, come stabilito dall’Autorità.
Quest’ultimo, essendo responsabile dei contatori e di tutte le reti di distribuzione a media e bassa tensione, dovrà essere contattato in caso di guasti o segnalazione guasti.
Di conseguenza, è importante ricordare che il fornitore deve essere contattato per tutte le operazioni che però non riguardano emergenze e guasti, perché in questo caso, sarà il distributore di zona a risponderne.
Numero Cliente e Codice POD
Altri due elementi importanti quando si parla di lettura del contatore luce sono il codice POD e il numero cliente.
- Il numero cliente può essere rintracciato semplicemente premendo il pulsante del contatore, ed appare sul display in modo automatico.
Bisogna ricordare che il numero cliente (che si trova sul contatore) non deve essere confuso con il codice cliente (che si trova nella prima pagina della bolletta della luce). Quest’ultimo, infatti, è un importante numero che si riferisce a un’utenza specifica del proprio gestore, fondamentale per tutti i dialoghi tra utente e fornitore. - Il codice POD può essere spiegato come il punto di prelievo dell’elettricità. Il codice è dunque utile al fine di individuare con esattezza il luogo geografico in cui l’energia è prelevata dal cliente. Per questo motivo, esso non cambia mai nemmeno in caso di cambio di gestore, in quanto identifica un preciso luogo geografico e non il cliente. Nel territorio italiano, il codice POD inizia con “IT”, ed è seguito 14 o 15 caratteri. È possibile rintracciarlo sulla prima pagina della bolletta della luce.
Spostamento del contatore: come fare
Come detto prima, il distributore di zona è l’effettivo proprietario del contatore.
- Per spostare il contatore ci si rivolgerà direttamente al distributore (via fax) nel caso in cui il cliente non ha un contratto fi fornitura regolare
- Nel caso opposto, dunque con un regolare contratto, l’utente potrà contattare il proprio fornitore, che farà da tramite e inoltrerà la richiesta al distributore locale, comunicandogli l’esigenza di spostamento del contatore di luce.
Nel secondo caso:
- il fornitore avrà 2 giorni per comunicare la suddetta richiesta al distributore, che sarà incaricato di mandare un tecnico per un sopralluogo.
- In seguito, il distributore avrà 20 giorni lavorativi di tempo per inoltrare il preventivo relativo allo spostamento del contatore.
- L’accettazione avviene o per firma del preventivo, oppure per diretto pagamento dell’ammontare preposto.
- In seguito all’accettazione, il distributore avrà un periodo di 15 giorni lavorativi per ultimare i lavori considerati semplici, e 60 giorni per quelli considerati complessi
Cosa succede al contatore in caso di cambio fornitore
Qualora si volesse cambiare fornitore luce, cosa succederà al contatore?
Esso non cambia, così come non cambia nemmeno il codice POD. Verrà modificato però il codice cliente. È opportuno ricordare che, visto che non vi è alcun cambio di contatore, non vi sarà un’interruzione di energia elettrica.
Al fine di stipulare un nuovo contratto con un nuovo fornitore, sarà opportuno comunicare al nuovo gestore il codice POD (che si può trovare sulla vecchia bolletta elettrica).
Manuale di istruzioni
Aggiornato su 23 Giu, 2020
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