Qual è il prezzo del gas?
Manuale di istruzioni
Sommario Il gas è una delle principali fonti di energia al mondo ed è la materia prima più utilizzata per gli impianti di riscaldamento. L’impiego più comune del gas è infatti quello residenziale, oltre a riscaldare viene usato per cuocere i cibi attraverso i piani cottura, per rinfrescare gli ambienti e per ottenere l’acqua calda.
Prezzo gas metano
Quelli appena descritti sono solo alcuni dei fattori che contribuiscono a modificare il prezzo del gas, gli altri 3 elementi che influenzano il prezzo in Italia sono:
- La zona geografica
- Il livello dei consumi
- L’offerta del fornitore
OFFERTA | PREZZO | VANTAGGI |
EON GasClick | Prezzo Gas: 0,153 €/Smc (puoi sostenere I boschi con un contributo aggiuntivo di 0,020 €/Smc |
|
ENI Link Gas | Prezzo Gas: 0,144 €/Smc |
|
Iren 10×3 Gas | Prezzo Gas: 0,249 €/Smc |
|
Sicura2a | Prezzo Gas: 0,2850 €/Smc |
|
Gas 30 Spring Enel | Prezzo Gas: 0,189 €/Scm |
|
Il gas naturale comunemente viene chiamato anche gas metano o semplicemente metano, proprio perché il metano è la componente maggiormente presente all’interno del gas naturale. E’, insieme alla luce e all’acqua, indispensabile per la vita di tutti i giorni e proprio per il grande utilizzo che se ne fa i costi a volte ci sembrano elevati. Conoscere il prezzo gas naturale consente di gestire al meglio i consumi e le spese, ma in realtà non è così semplice stabilire il prezzo gas, perché entrano in gioco diverse variabili che lo influenzano.
Perché non è così semplice definire il prezzo gas? Innanzitutto perché dipende dall’andamento del mercato energetico, che varia di continuo a seconda dei fornitori presenti sul mercato libero che possono aumentare o diminuire il prezzo in base alla concorrenza. Ma il prezzo gas dipende anche dalle politiche dei mercati internazionali di materie prime e dalle politiche dei paesi da cui il nostro paese acquista gas per importarlo in Italia. Infatti, i mercati dei paesi produttori di gas, quindi che eseguono l’estrazione, non sono stabili ma subiscono continue oscillazioni a seconda delle spese necessarie per l’estrazione, oppure in base alla maggiore o minor domanda.
Chi determina il prezzo del gas?
Il prezzo del gas viene determinato dall’Autorità, che in particolar modo ne definisce la quota per lo stoccaggio, per il trasporto e per la distribuzione. Il venditore può in seguito definire liberamente il prezzo finale a cui venderà il gas ai clienti.
Prezzo metano: dipende dalla zona
Forse non sapevi che il prezzo del gas in Italia non è univoco, quindi non è uguale per tutti come invece lo è quello della luce, ma dipende dalla zona geografica in cui si trova la tua utenza. Questo perché il gas ha delle caratteristiche particolari, essendo un aeriforme può cambiare di volume in base alla temperatura e all’altitudine. In particolare, il suo volume aumenta al diminuire della pressione atmosferica, perciò diventa più difficile trasportare il gas nelle zone in cui si ha una più bassa pressione, è il caso delle zone di montagna. La fornitura di gas nelle zone di mare è infatti più semplice perché il volume del gas è minore e quindi più facile anche il suo trasporto. Inoltre, influisce anche la temperatura, perché nelle zone più fredde saranno necessari più metri cubi di gas per raggiungere la stessa temperatura rispetto a una zona più calda.
Tenendo conto di tutto questo, si cerca di non svantaggiare nessuno e quindi il prezzo del gas viene regolato tenendo in considerazione la temperatura della zona e la pressione atmosferica. Inoltre, sul mercato il gas viene venduto al metro cubo, più precisamente per Smc che significa Standard per metro cubo, vuol dire che il gas si calcola in base a condizioni climatiche e di pressione standard quindi a una temperatura di 15° e una pressione di circa un millibar.
Per calcolare il prezzo gas al metro cubo si considera l’Italia divisa in 6 zone climatiche, zone chiamate con delle lettere, dalla A (zona più calda) alla F (zona più fredda). Le aree sottoposte a temperature più basse hanno prezzi per Smc gas più bassi, ma come già detto i metri cubi necessari per il riscaldamento saranno superiori rispetto a un’area più calda.
Prezzo gas naturale: dipende dai consumi
In Italia i prezzi del gas non dipendono solo dalla zona geografica, ma anche dalla quantità di gas che viene consumata. Esistono 6 zone tariffarie a seconda delle quali cambia il prezzo gas metro cubo. Ecco perché le offerte dei vari fornitori stabiliscono delle soglie di consumo che non vanno superate, altre offerte invece impongono un consumo minimo di metri cubi per attivarle. I raggruppamenti sono i seguenti:
- da 0 a 120 metri cubi standard (Smc) consumati
- da 121 a 480 Smc
- da 481 a 1560 Smc
- da 1561 a 5000 Smc
- da 5001 a 80 000 Smc
- da 80 001 a 200 000 Smc
I consumi dipendono molto dalla tipologia di utilizzo del gas, scopri qual è il prezzo del consumo medio del gas.
Manuale di istruzioni
Prezzo gas varia a seconda dei fornitori
Infine, puoi notare che le offerte di gas sul mercato non sono tutte uguali, questo perché dipende dal prezzo gas che stabiliscono i fornitori. I fornitori sono coloro che vendono l’energia gas, ma questi possono operare in due mercati diversi: il libero mercato e il mercato di maggior tutela. Infatti a differenza del mercato di energia elettrica in cui vi è solo un fornitore nel mercato tutelato (Servizio Elettrico Nazionale), nel mercato del gas si può scegliere un qualsiasi fornitore e pagare il gas con la tariffa del mercato tutelato. Nel mercato di maggior tutela la tariffa viene decisa dall’Autorità trimestralmente e varia a seconda delle variazioni del mercato internazionale del gas.
Nel mercato libero invece i fornitori hanno possibilità di decidere la tariffa da proporre al cliente finale e questa può essere:
- tariffa fissa: quindi invariata per un periodo di tempo, di solito per massimo 3 anni
- tariffa variabile: può cambiare nei mesi a seconda dell’andamento del mercato del gas
Confronta le tariffe gas attualmente disponibili sul mercato libero o visita il sito dell’ARERA per sapere il prezzo gas maggior tutela.
Fornitore VS Distributore
Tieni a mente che fornitore e distributore di gas sono due attori diversi del mercato: il distributore si occupa di contatori e trasporto, mentre il fornitore della vendita al cliente finale. In Italia il maggiore distributore gas è Italgas.
Altre informazioni utili
Il gas per arrivare direttamente nelle nostre case deve prima essere sottoposto a dei passaggi, infatti prima si esegue l’estrazione della materia prima gas, poi il suo trasporto e infine viene venduto ai clienti finali e la loro utenza riceve il rifornimento attraverso la rete di distribuzione. Ad ogni fase corrispondono dei costi che vengono inclusi all’interno del prezzo del gas naturale. Quindi, oltre a pagare il prezzo del gas al metro cubo, ci sono altre spese che trovi inserite anche nella bolletta. Conoscerle e saperne le principali caratteristiche ti sarà utile perché in questo modo capirai meglio cosa stai pagando. Le componenti da pagare per il rifornimento di gas sono:
- il costo della materia prima gas: corrisponde al prezzo del gas al metro cubo
- la spesa per il trasporto e gestione del contatore: sono i costi fissi
- la spesa per gli oneri di sistema: servono per sostenere i progetti di risparmio energetico
- l’IVA: imposta stabilita dallo stato
Le spese del trasporto e gestione del contatore, le spese per gli oneri di sistema e l’IVA, vengono stabilite dall’Autorità perciò sono le stesse per tutti i fornitori. Ciò che possono decidere i fornitori è il prezzo della materia prima, di conseguenza quando valuti le offerte, tieni conto che il prezzo che il fornitore offre si riferisce solo al prezzo della materia prima gas. Le altre spese dovrai sostenerle indipendentemente dal fornitore che scegli.
I costi fissi, come prima accennato sono i costi per il trasporto e la gestione del contatore, vengono calcolati sulla base dei consumi necessari e della zona in cui ti trovi, proprio perché come spiegato prima il trasporto del gas è influenzato dalla temperatura e dall’altitudine, quindi dalla pressione atmosferica. I costi fissi non cambiano se consumi di più o di meno e infatti puoi notare come all’aumentare dei consumi diminuisce il prezzo per Smc gas, perchè? Perché i costi fissi vengono distribuiti per un numero maggiore di Smc.
Cos’è il Coefficiente C e a cosa serve
Pressione e temperatura possono alterare lo stato del gas, portandolo ad assumere caratteristiche diverse dalla condizione standard. Dato che il contatore non è in grado di tenere conto di queste variazioni, dal 2009 si applica il Coefficiente C (Coefficiente di Conversione), che consente di convertire i metri cubi di gas consumati alterati dai fattori prima descritti a uno stato normale, quindi alla condizione standard del gas per calcolare effettivamente quanti sono i metri cubi consumati in mancanza di determinate condizioni.
Per capirci meglio, nella bolletta trovi il costo totale del consumo che di solito si riferisce ai consumi di 2 mesi. Poi trovi la tipologia di utilizzo del gas, il coefficiente M relativo alla zona e all’altitudine e la lettura presunta cioè una stima del consumo di gas in base al numero di componenti della famiglia, alla grandezza casa e alla tipologia di utilizzo del gas. Naturalmente compare anche la lettura effettuata che riporta i dati dei consumi realmente effettuati in base al controllo da parte del Distributore due volte all’anno. A questo punto viene applicato il Coefficiente C, un valore alfanumerico che tiene conto della zona climatica, altitudine e punto di prelievo. I consumi effettuati in metri cubi vengono moltiplicati per il coefficiente C e si ottiene un altro valore cioè Smc (i metri cubi Standard), questi si moltiplicano per il costo della materia prima ottenendo così il costo totale della bolletta.
Mercato libero o mercato tutelato?
Nel mercato libero i fornitori scelgono la tariffa relativa al prezzo della materia prima. Un’ulteriore differenza rispetto al mercato tutelato è che le offerte sono nella maggior parte dei casi bloccate di solito per 1 o 2 anni in modo tale da garantire una sicurezza per i clienti che non saranno sottoposti ad eventuali aumenti del costo del gas al mercato all’ingrosso. Per questa ragione è possibile spendere meno affidandosi al mercato libero rispetto a quello tutelato i cui costi vengono aggiornati trimestralmente. Alla fine del periodo in cui il prezzo è stato bloccato, il fornitore può proporre una nuova offerta sulla base delle tariffe aggiornate. C’è da considerare anche che nel libero mercato vi sono una pluralità di fornitori che per essere più competitivi rispetto alla concorrenza sono spinti a offrire servizi migliori con contratti dal prezzo più basso.
Non Dimenticare!
Se l’offerta non soddisfa le tue esigenze puoi sempre effettuare un cambio fornitore senza aggiunta di nessun costo. In più da gennaio 2022 si realizzerà la totale liberalizzazione del mercato del gas, processo iniziato nel 2003, quindi scomparirà il mercato di maggior tutela.
Conosci meglio anche il prezzo gas gpl riscaldamento o del riscaldamento centralizzato o il consumo dello scaldabagno, e tutti i vantaggi del gpl, essendo un’ottima alternativa al gas metano anche se meno diffusa in Italia rispetto ad altri paesi europei. Il GPL è un gas definito a basso impatto ambientale. Qual è il prezzo del gas?
Manuale di istruzioni
Aggiornato su 23 Giu, 2020
Commenti