Rapporto Primo Trimestre 2020: come Covid-19, inverno mite e prezzi bassi hanno cambiato il mercato energetico
Dal primo rapporto trimestrale del 2020 pubblicato in data 14/07/2020 dalla Commissione sui mercati del gas e dell’elettricità, emerge l’evidenza di un impatto insolito rispetto ai consumi energetici in Europa.
Difatti, sia dal lato della domanda che dal lato dell’offerta si è registrato un record della quota trimestrale di fondi energetiche rinnovabili (del 40%) e dei combustibili fossili (del 33%).
Questi record sono dovuti alla combinazione fra:
- le misure di contenimento imposte dalla pandemia di Covid-19
- l’inverno mite e ventoso del 2020
- i prezzi bassi e la domanda debole
Il rapporto, infatti, indica che le misure di lockdown diffuse dall’inizio di Marzo e l’inverno con il clima relativamente “caldo” hanno comportato un calo del consumo di energia elettrica del 3% in tutti i 27 paesi membri dell”UE e un forte calo della domanda del gas nel settore industriale.
Il rapporto, dunque, evidenzia un cambiamento nel mix energetico dell’Europa:
- calo del 30% della produzione di carbone
- forte crescita della produzione di energie rinnovabili che raggiunge quota 40% nel mix energetico (il più alto dato registrato ad oggi
- la quota di elettricità generata dalla combustione di carbone, gas e petrolio è passata dal 38% al 33% (cifra trimestrale più bassa mai avuta ora)
La Commissione sui mercati del gas e dell’elettricità conferma, inoltre, il processo di decarbonizzazione che sta coinvolgendo l’Italia verso la riduzione delle emissioni di anidride carbonica nel 2020.
La crescita dell’utilizzo e del consumo di energia rinnovabile ha comportato una caduta dei prezzi dell’elettricità sul mercato, raggiungendo i minimi storici ad Aprile.
I prezzi dell’energia insieme a quelli del gas naturale hanno subito un forte calo, facendo scendere la bolletta delle importazioni del gas dell’UE sotto i 10 miliardi di euro (quota trimestrale più bassa degli ultimi 6 anni).
Aggiornato su 17 Lug, 2020