Subentro Gas: come fare e quanto costa
Manuale di istruzioni
Sommario Il subentro è un’operazione da richiedere per cambiare il nome dell’intestatario sui contratti luce e gas se il precedente proprietario ha disattivato le utenze. Scopri di più riguardo a tempistiche, costi e documenti necessari.
Quando bisogna fare un subentro gas?
Si tratta di una informazione che potrebbe essere utile a molti anche perché è facile fare confusione con altre operazioni come la voltura. Per fare un po’ di chiarezza possiamo dire che:
SUBENTRO GAS
Il subentro gas diventa necessario quando si va a vivere in una casa dove i contatti di fornitura precedenti sono stati chiusi.
La richiesta subentro gas è quindi una operazione che rende di nuovo disponibile la fornitura di un impianto che era stato attivo in precedenza. L’impianto doveva però essere intestato a un altro cliente il cui contatore è stato chiuso per cessazione del contratto di fornitura.
Tra i documenti che serviranno per richiedere il subentro gas ci sono:
- carta di identità
- recapito telefonico
- indirizzo di residenza
- fornitura e recapito delle fatture
- codice fiscale
- il Codice PDR che si può trovare sulla bolletta del vecchio intestatario
- il numero di matricola leggibile sul contatore.
Tempi e Costi
- Per quanto riguarda la tempistica: circa 12 giorni lavorativi;
- I costi da sostenere: dipende se si è possessori di una tariffa nel Mercato Libero o in quello Tutelato. Infatti:
- 56€ per il Mercato Tutelato;
- 27€ + un costo aggiuntivo che può variare dai 20 ai 60 euro in base al proprio fornitore nel Mercato Libero.
Questo significa in sostanza che l’utente dovrà scegliere in completa libertà se affidarsi al servizio di maggior tutela (possibilità che ci sarà solo fino al 2020), oppure se rivolgersi al mercato libero. Il subentro gas è quindi una operazione del tutto diversa da quella della voltura, che prevede non ci sia alcuna interruzione, seppur momentanea, nell’erogazione della luce.
Insomma il subentro fornitura gas è una operazione semplice e alla portata di tutti, il consiglio però è quello di raccogliere le informazioni giuste. Inoltre bisogna ricordarsi che il subentro luce e gas online può essere eseguito comodamente da casa in qualsiasi momento!
Cosa serve per il subentro gas
Dopo aver risposto alla domanda: cos’è il subentro gas, procediamo a spiegare quali sono i documenti subentro gas necessari.
Per eseguire il subentro della fornitura gas bisognerà come primo step inoltrare una domanda di attivazione di un nuovo contratto al fornitore che dovrà poi inviare la documentazione fornita al Distributore. Sarà proprio il Distributore a dover assicurare all’utente l’attivazione del nuovo contatore gas mentre le tempistiche vengono fissate dall’Autorità ARERA.
Il consiglio per non farsi trovare impreparati è quello di procurarsi con ampio anticipo tutti i documenti necessari al subentro così da mettersi al riparo da eventuali ritardi nell’attivazione.
Attenzione inoltre perché qualora il proprio impianto fosse soggetto alla delibera 40/2014, che riguarda impianti trasformati, modificati o mai attivati, bisognerà fornire anche altri documenti tecnici che verranno indicati espressamente proprio dal fornitore.
Manuale di istruzioni
Quali sono i tempi per fare il subentro del gas?
Ma quali sono i tempi del subentro gas? Quando si va a vivere in una casa rimasta disabitata per molto tempo e sono stati terminati tutti i contratti di fornitura bisognerà richiedere un subentro gas.
Ogni utente sarà libero di scegliersi il fornitore migliore per le sue specifiche esigenze ma deve sapere che i tempi per la voltura e per il subentro non sono gli stessi.
TEMPI DEL SUBENTRO
I tempi del subentro gas si aggirano sui 12 giorni lavorativi, il tempo massimo per l’attivazione di un contatore da quando è stata trasmessa la richiesta al fornitore. Proprio il fornitore avrà poi 2 giorni per passare la richiesta al distributore locale e 10 giorni lavoratori per inviare un tecnico e attivare il gas.
Chi volesse velocizzare il subentro gas deve anche sapere che in caso di eventuali ritardi causati dal distributore potrà anche ricevere un rimborso di importo variabile tra i 35 e i 105 euro sulla base dei giorni di ritardo.
I costi del subentro gas
I costi del subentro gas prevedono degli importi amministrativi che variano di distributore in distributore e sono indicati nel contratto.
Nel mercato libero, invece, può capitare che i fornitori aggiungano un costo anche per la gestione della pratica. Per capire l’ammontare dei costi occorre verificare in primis che l’impianto in questione sia soggetto alla succitata delibera 40/2014.
- Se l’impianto è soggetto alla delibera 40/2014. Il fornitore addebiterà al cliente 40 euro per gli impianti che vengono destinati a uso domestico.
- Qualora non fosse possibile accertare se l’impianto è soggetto alla delibera 40/2014. Il fornitore addebiterà al cliente altri 15 euro. Se anche il Comune dovesse effettuare verifiche sugli impianti, il fornitore addebiterà al cliente altri 60 euro.
Gli utenti del Servizio di Maggior Tutela, invece, dovranno pagare:
- 27,03 euro di oneri amministrativi per il subentro
- 23 euro di contributo fisso
- 16 euro di imposta di bollo
Le cose cambiano per gli utenti del Mercato Libero in quanto i costi cambiano sulla base dei diversi fornitori. Anche in questi casi bisognerà versare il contributo fisso di 27 euro a cui si dovrà aggiungere una cifra variabile tra i 20 e i 60 euro.
Il subentro con contatore sigillato
Ci sono alcune situazioni in cui si può richiedere l’operazione di subentro con contatore sigillato.
Quando si cambia l’intestazione del contratto energetico infatti il fornitore deve impegnarsi a riattivare il contatore. Inoltre l’utente potrà anche chiudere il contratto e cambiare fornitore qualora lo ritenesse conveniente.
Subentro gas morosità
Ad esempio, il subentro gas morosità si ha quando un contatore è stato sigillato a causa di morosità dell’intestatario precedente. In queste situazioni ovviamente il nuovo utente non dovrà saldare la morosità precedente per far togliere i sigilli al contatore e il fornitore energetico scelto sarà obbligato a effettuare la voltura. Esiste però una possibilità in cui si è tenuti a saldare il debito pregresso, ovvero quando il subentro viene richiesto da parte del familiare o di un erede del vecchio intestatario.
In conclusione quindi effettuare un subentro gas è una operazione semplice e bisogna ricordarsi che in caso di subentro non tutte le tariffe dei diversi fornitori energetici saranno attivabili dagli utenti.
Alcune offerte e promozioni infatti sono destinate unicamente a chi effettua una voltura, ecco perché occorre capire bene la differenza tra le diverse operazioni così da non farsi trovare impreparati.
Il significato di subentro gas è infatti ben distinto dalla voltura ma si potrà comunque fare riferimento ai siti web dei vari fornitori (Enel, Eni, Iren, a2a, Sorgenia, Edison, Engie, Eon e così via).
Grazie alla diffusione di internet ormai si tratta di una operazione che chiunque può portare a compimento direttamente da casa propria in qualsiasi momento avendo a disposizione i documenti richiesti.
Capire come fare il subentro gas è quindi molto intuitivo e sia i costi che i tempi sono ben indicati permettendo così a chiunque di organizzarsi al meglio.
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Aggiornato su 23 Giu, 2020
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