Tariffe luce nel Mercato Tutelato: cosa devi sapere
Manuale di istruzioni
Sommario Il mercato tutelato è destinato a scomparire nel 2022, a seguito della completa liberalizzazione del mercato energetico. Ad oggi i clienti del mercato tutelato, godono di una condizione di ‘tutela” beneficiando di condizioni economiche e prezzi fissati dall’autorità competente ARERA.
Mercato tutelato e Mercato Libero: le differenze
Da anni si vocifera che il mercato tutelato dell’energia dovrà essere abbandonato in favore del mercato libero. Ma cosa significa e cosa comporta esattamente questo passaggio?
Che cos'è il mercato Tutelato
Il mercato tutelato dell’energia è la condizione in cui i consumatori hanno accesso all’energia alle condizioni economiche e contrattuali fissate dall’autorità per l’energia.
Il prezzo dell’energia nel mercato tutelato è definito ogni 3 mesi da ARERA sulla base dell’andamento del mercato e sul prezzo delle materie prime.
Il mercato dell’energia
Concretamente, la “tutela” è la condizione che garantisce, a tutti quei consumatori che non hanno ancora aderito al mercato libero, contratti energetici in cui il prezzo dell’energia è calibrato ogni 3 mesi da ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambienti) in base al valore delle materie prime sul mercato e alle tariffe.
Il mercato dell’elettricità, luogo in cui vengono condotte le transazioni relative all’elettricità, è stato istituito in Italia a seguito del decreto legislativo n. 79 del 16 marzo 1999 (“Decreto Bersani”) come parte dell’attuazione della direttiva UE sulla creazione di un mercato interno dell’energia (Direttiva 96/92 / CE abrogata dalla Direttiva 2003/54 / CE).
Il mercato dell’elettricità è suddiviso in:
- Mercato diurno – MGP
- Intra-Day Market – MI
- Mercato dei servizi di dispacciamento – MSD
In MGP e MI – detti anche mercati dell’energia – produttori, grossisti e clienti finali, nonché Acquirente Unico (AU) e Gestore dei Servizi Energetici (GSE) acquistano e vendono quantità all’ingrosso di energia elettrica per il giorno successivo.
Questi mercati, gestiti da Gestore dei Mercati Energetici (GME), definiscono i prezzi marginali di sistema ai quali viene scambiata l’energia.
Che cos’è il mercato libero?
Le prima ipotesi di mercato libero prendono vita nei primi anni ’90 con il decreto Bersani e conclusosi nell’agosto del 2017 con l’approvazione del ddl Concorrenza da parte del Senato.
L’entrata in vigore del mercato libero significa che dal 2022 il mercato sarà determinato dalle società elettriche che offriranno, in concorrenza tra loro, diverse soluzioni contrattuali ai consumatori e non ci sarà più l’authority di Stato a controllare i costi dell’energia.
Mentre nel mercato energetico le tariffe le decide l’autorità dell’energia trimestralmente, nel mercato libero l’utente negozierà le tariffe con il fornitore. Come per il settore della telefonia, l’utente potrà scegliere la soluzione che ritiene più conveniente per le sue esigenze.
È importante non dimenticare che la differenza tra mercato libero e mercato tutelato dell’energia riguarda solo la parte di fornitura e quello che ne comporta in bolletta, ma tutto il resto, quindi contatore e le imposte sono uguali in entrambi i regimi.
Manuale di istruzioni
Quando e come passare al mercato libero
Oggi, il consumatore ha la possibilità di scegliere tra due opzioni anche se, alla fine, dovrà entrare nel mercato libero. Vediamole insieme.
- La prima opzione è quella di passare subito al mercato libero. Per esempio, sul portale di Eni gas e luce il cittadino può scegliere tra moltissime offerte e scegliere ciò che soddisfi maggiormente le sue necessità. In questo modo, in pochi passaggi e senza dover compilare moduli impegnativi, si può scegliere la tipologia di contratto più conveniente ed entrare nel mercato libero.
- La seconda opzione è quella di posticipare l’entrata nel mercato libero e rimanere sotto il mercato tutelato fino al 2022. Contrariamente a quello che dicono alcuni call center per ottenere nuovi abbonati, chi sceglie questa soluzione non incorre in nessuna sanzione, semplicemente posticipa la scelta.
Il passaggio al mercato libero
I cambiamenti portano spesso ad una certa paura ma aderire al mercato libero è un’ottima opportunità per il consumatore. Non ci saranno interventi in casa o sul contatore, il servizio viene garantito e non ci sarà nessun tipo di interruzione. A livello pratico, il passaggio non comporta particolari complicazioni; una volta sottoscritto il contratto con il fornitore prescelto la procedura viene avviata e l’utente non deve fare più niente. Quindi, conviene iniziare a cercare la soluzione migliore.
Per tutti coloro che sono ancora nel mercato tutelato dell’energia, facciamo un esempio: la nuova offerta di Eni gas e luce SceltaSicura, un’offerta luce che offre subito uno sconto sulla componente energia del prezzo tutelato luce valido fino al 30/06/2020. Dal 01/07/2020 il Prezzo Energia tutelato luce del 1° trimestre 2020 resta bloccato fino a fine 2020.
Tariffe luce e gas mercato tutelato: i costi
Per comprendere come cambia il prezzo dell’energia elettrica tra il mercato libero e il servizio tutelato, per prima cosa occorre comprendere come viene effettuato il calcolo dei costi in quest’ultimo caso: essendo questo unico, infatti, consente una più facile comprensione dei meccanismi che permettono all’utente di utilizzare l’energia elettrica in casa.
Anzitutto, quindi, occorre comprendere che per arrivare all’utente finale, l’energia elettrica deve effettuare tre passaggi.
- Il primo passaggio è quello della GENERAZIONE, durante il quale viene prodotta l’energia elettrica. In Italia l’energia elettrica viene prodotta soprattutto da fonti non rinnovabili (gas naturale e petrolio in primis) anche se le nuove energie rinnovabili, come l’energia eolica o idroelettrica, stanno facendo passi da gigante
- Il secondo passaggio, il più complesso, è quello del TRASPORTO per il raggiungimento di determinate aree di accumulo. L’Italia, infatti, non riesce a produrre tutta l’energia necessaria alla nazione per cui ne deve importare parte dai Paesi vicini: questo, ovviamente, può far aumentare i costi sulla bolletta relativa proprio al trasporto
- Infine, il terzo passaggio è quello della DISTRIBUZIONE. Qui l’energia passa dai fornitori ai consumatori.
Nel servizio di maggior tutela, tutti i costi legati ai tre differenti passaggi sono definiti in maniera precisa e trasparente dall’ARERA.
ARERA ogni tre mesi aggiorna i prezzi di vendita dell’energia valutando i costi di quest’ultima all’interno dei mercati. Nello specifico, viene preso in considerazione l’andamento delle quotazioni delle due materie prime necessarie per la produzione di energia, ossia il petrolio e il gas.
ARERA, il tuo punto di riferimento
Per ogni ulteriore informazione su tariffe energia elettrica mercato maggior tutela, puoi far riferimento ad ARERA.
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Aggiornato su 23 Giu, 2020
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